JUDAS PRIEST

Judas Priest, un nome una leggenda.vediamo la loro storia...
Nella Birmingham del 1969, il cantante Al Atkins, il bassista Ian Hill, il chitarrista K.K. Downing e il batterista John Ellis fondano una band chiaramente influenzata da quanto già proposto dai concittadini Black Sabbath. Il nome che viene dato al gruppo è Judas Priest, dal titolo di una canzone di Bob Dylan, The Ballad Of Frankie Lee And The Judas Priest. La band riesce a costruirsi una reputazione aprendo i concerti degli Status Quo, dei Thin Lizzy e degli Ufo, ma la svolta discografica tarda ad arrivare, provocando quindi l'abbandono di Al Atkins e una serie di cambiamenti di batteristi.
Il gruppo si mette quindi subito alla ricerca di un nuovo cantante, e lo troverà nella persona del vocalist degli Hiroshima: la leggenda, l'uomo che diventerà l'incontrastato Metal God, il performer che porterà i Priest nella storia della musica, mister Robert Halford, meglio conosciuto col diminuitivo di Rob. Siamo nel 1973 e la giovane macchina di guerra ha bisogno di un secondo chitarrista per ottennere l'agognato contratto discografico, e così entra nei Judas l'ultimo tassello del mito, l'axeman Glenn Tipton.
Assunto il batterista John Inch dietro le pelli, i nostri registrano e pubblicano il loro primo album, Rocka Rolla. Si tratta in effetti di un lavoro lontanissimo dalle sonorità a cui i Priest ci abitueranno.
Soltanto due anni dopo i Judas decidono d'inventare un genere musicale pubblicando quello che è considerato a buon diritto il primo album di heavy metal della storia della musica: Sad Wings Of Destiny. La produzione ancora non è delle migliori, ma il full lenght in questione rimane probabilmente uno dei più importanti, se non il più importante, dell'intera storia dell'hard 'n' heavy.
I problemi di line-up non sembrano cessare, ad Alan Moore subentra dietro le pelli il prodigioso Simon Phillips, con cui i Priest registreranno Sin After Sin.
Nel 1978 la band pubblica il suo quarto album, Better By You, Better Than Me, fatto di riff affilatissimi e parti vocali inarrivabili, Stained Class, con il quarto batterista, Les Binks.
La doppia ascia K.K. e Glenn sarà sempre la migliore macchina macina riff dell'heavy metal classico, leggendari i loro duelli assolistici; il carismatico Rob Halford inizia a configurarsi come il portatore, il santone di una nuova fede, col suo look, le sue liriche e i suoi screams.
Questa fama di bikers sovreccitati troverà espressione in Killing Machine/Hell Bent For Leather, un album compatto, senza fronzoli, senza cali di tensione, un macigno come nessuno avrebbe saputo fare in quegli anni.
Durante i concerti tenuti in Giappone, i Priest registrarono quello che è considerato uno dei primi live heavy metal della storia (oltre che uno dei più importanti del genere), Unleashed in the East, uscito nel 1979.
Subito dopo la conclusione del tour i Judas Priest cambiarono ancora una volta batterista arruolando l'ex Trapeze Dave Holland.
Il 1980 fu l'anno della pubblicazione di uno degli album più famosi della band, British Steel, che contiene canzoni-simbolo come Breaking the Law, Rapid Fire, Living After Midnight e Metal Gods, dopodichè la band partì per un tour mondiale.
Dopo questo tour mondiale i Priest subirono una piccola battuta d'arresto, testimoniata da Point of Entry del 1981, un disco definito inferiore al suo predecessore, nonché poco ispirato. Fu comunque una breve parentesi critica e la formazione tornò più in forma che mai nel 1982 con Screaming for Vengeance, un altro classico. Dopo un anno di riposo, i Judas Priest ritornarono con Defenders of the Faith, un nuovo successo milionario che portò comunque altre contestazioni.
Tutte queste variazioni nella loro musica portarono all'origine di Turbo nel 1986, album pienamente orientato sul commercio statunitense che segnò una netta svolta in termini di sound.
Dopo una lunga permanenza nei Judas Priest, Dave Holland abbandonò la band e fu sostituito da Scott Travis, batterista dei Racer X e The Scream.
Nel 1990 esce Painkiller. Questo album è la perfezione, il non plus ultra della composizione heavy metal, la Bibbia su cui leggeranno tutte le generazioni successive di metallari, qualsiasi sia il sottogenere di riferimento.
La title track, con il suo famosissimo e bellissimo intro batteristico, è una devastazione musicale senza precedenti, con Rob Halford che raggiunge vette inaudite.
Paikiller chiude definitivamente l'epoca dell'old heavy metal, e getta le basi su cui si svilupperà il moderno metallo classico.
Terminato il tour, nel gruppo sorsero forti dissidi che culminarono con l'inaspettata uscita di Halford dal gruppo. Di ragioni ne sono state raccontate tante: si dice che abbandonò per le condizioni fisiche non buone dovute all'incidente di Toronto, inoltre è stato detto che andò via perché sconvolto dal suicidio dei due fans dei Judas Priest.
L'uscita di Halford fu un grande cruccio per il gruppo e per i loro fans che erano ormai affezionati al suo carisma e alla sua voce e il cantante si dedicherà ad altri progetti musicali. Per circa cinque anni, i Judas Priest rimasero inattivi e non si è mai capito se si fossero sciolti o meno, in quanto il gruppo non rilasciò mai comunicati riguardanti questa situazione. In questo lasso di tempo, venne solamente pubblicata l'antologia di brani Metal Works '73 - '93, per festeggiare il ventennale della loro carriera.
Dopo un lungo periodo di smarrimento, i restanti membri decisero dopo varie audizioni di sostituire Halford con Ripper Owens.
Jugulator (1997), il primo disco con Owens alla voce, diede inizio all'ostilità tra i fans tradizionalisti e il nuovo arrivato. C'è da dire che il sound del gruppo cambiò ancora. La musica è diventata ancor più aggressiva di quella contenuta in Painkiller e la struttura dei brani divenne più lunga e complessa.
Nel 2001, fu pubblicato Demolition, album dalle sonorità simili al suo predecessore e che continuò a produrre contrasti con i fans. Demolition registrò un vertiginoso calo di vendite così Owens uscì dalla band.
I Judas Priest annunciarono nel 2003 il ritorno di Rob nelle file della band.
i fans ringraziano e con un legame che ha pochi precedenti nello scenario dell'hard 'n'heavy continuano a seguire le gesta degli incontrastati Dei del Metallo, rinvigoriti dalla pubblicazione dell'ottima ultima release, Angel Of Retribution.

DISCOGRAFIA

1974 - Rocka Rolla
1976 - Sad Wings of Destiny
1977 - Sin After Sin
1978 - Stained Class
1979 - Killing Machine/Hell Bent for Leather [USA]
1980 - British Steel
1981 - Point of Entry
1982 - Screaming for Vengeance
1984 - Defenders of the Faith
1986 - Turbo
1988 - Ram it Down
1990 - Painkiller
1997 - Jugulator
2001 - Demolition
2005 - Angel of Retribution
2008 - Nostradamus

EX MEMBRI

John Ellis - Batteria
Al Atkins - Voce
Ian Moore - Batteria
Chris Campbell - Batteria
John Hinch - Batteria
Alan Moore - Batteria
Simon Phillips - Batteria
Les Binks - Batteria
Dave Holland - Batteria
Tim "Ripper" Owens - Voce

MEMBRI ATTUALI

Rob Halford - Cantante





Robert John Arthur "Rob" Halford (Birmingham, 25 agosto 1951) è un cantante inglese ed è uno dei personaggi emblematici e carismatici di questo genere, tanto da essere soprannominato Metal God (Dio del metallo).


K. K. Downing - Chitarra





Kenneth "K.K." Downing Jr. (West Bromwich, 27 ottobre 1951) è un chitarrista e compositore britannico.

È stato cofondatore con Ian Hill della band Heavy Metal Judas Priest. Assieme all'altro chitarrista Glenn Tipton formerà una delle prime grandi coppie di Axe Men nella storia del Metal. Compositore di elevate doti è autore di quasi tutti i pezzi del gruppo assieme a Glenn Tipton e Rob Halford.


Glenn Tipton - Chitarra





Glenn Raymond Tipton (Blackheath, 25 ottobre 1948) è un chitarrista britannico.
Oltre ai lavori con i Judas Priest, Tipton ha al suo attivo alcuni progetti personali. Nel 1988 suonò un assolo di chitarra nella canzone Spirit of America dell'album Just One Night di Samantha Fox. Nel 1997 pubblicò un album solista Baptizm Of Fire, a cui parteciparono diversi musicisti noti quali Billy Sheehan, Cozy Powell, Don Airey, Robert Trujillo e Brooks Wackerman.


Ian Hill - Basso





Ian Frank Hill è il bassista dei Judas Priest e ne è anche il fondatore assieme al chitarrista K.K. Downing.
Come bassista è sempre stato sottovalutato dai fan del genere, per via del suo stile ritmico molto ritmico e semplice, ma Ian Hill ha sempre dichiarato che il suo stile non è mai stato virtuosistico, ma semplice e diretto. D'altronde tutto ciò lo possiamo dedurre anche perché i principali compositori del gruppo sono sempre stati Tipton, Downing e Halford.


Scott Travis - Batteria





Scott Travis (Norfolk, 6 settembre 1961) è un batterista heavy metal statunitense.
Il suo drumming eclettico diede un grande contributo per la nascita di Painkiller (1990), considerato uno dei dischi emblematici del metal e che vide il gruppo riscattarsi, dopo la pubblicazione di due album discutibili come Turbo (1986) e Ram It Down (1988).
Il potente intro di batteria dell'iniziale Painkiller è noto a tutti i metal fan (come, del resto, tutto il brano), in Hell Patrol si nota un ottimo uso della doppia cassa e il groove tecnico della conclusiva One Shot At Glory sottolinea la sua professionalità.